Acrilico, oggetti su Tela
Opera con cornice pronta per essere appesa
Con quest’opera porgo le sembianze fragili di un oltre-uomo: solo, spaesato tra le fauci di una società alienante, che sempre più lo allontana da sé stesso. E’ un ecce homo che si spinge oltre: ricerca ancora la sua purezza, si scherma dalla giostra di colori e di luci abbaglianti supplicando solo la dispersione in un mare bianco, è un oltre-uomo che lotta contro una tempesta sferzante di preconcetti, culture, valori precostituiti, prodotti e input frenetici, cieche opinioni e giudizi, false certezze.
Così, con un tocco di rosso che illumina appena un mare latteo, l’uomo sconfigge anche l’ultimo pensiero condizionato, simboleggiato da quell’unica penna apposta sulla tela come la spoglia di una maschera. Solo in virtù di una liberazione totale l’uomo potrà spingersi oltre, dove l’oltre da sé è un ritorno alla propria natura, a un sentire e a un vitalismo sinceri, che da soli possono tenderci una salvezza.
E’ stata esposta nei Musei: MuMi e d’Arte Moderna V. Colonna, Italia.